Ciao, DOVE ERAVAMO RIMASTI?,
STRESS PESANTISSIMO.
Non facevo che chiedermi cosa ne sarebbe stato di me, ora che non avevo più accanto la persona che dava un senso a tutto questo. Ma, in fin dei conti, tutto questo cosa? Un banale susseguirsi di giorni tutti uguali, posizionati uno dopo l’altro sui binari di una storia già scritta. La laurea, una fidanzata, un buon lavoro e poi matrimonio, casa, figli e….
Iniziavo ad avvertire che il vero dramma non era tanto la rottura con la mia compagna, quanto piuttosto il dubbio di aver buttato anni della mia vita per seguire un copione che non mi faceva sentire vivo e mi riempiva di stress e frustrazione.
Ne parlai con un caro amico con c
ui da ragazzo avevo condiviso il sogno di creare qualcosa di utile ed importante per gli altri. Gli confessai che stavo iniziando a pensare che magari avrei potuto mollare tutto e viaggiare per ritrovare me stesso.
Rimasi un po’ deluso quando mi rispose che sarebbe stato un azzardo, che ero solo un po’ provato e che presto avrei ripreso con serenità la mia vita di sempre.
Mi fece sentire come un adolescente che voleva scappare di casa.
Così dissi a me stesso che ero un adulto e che dovevo continuare ad assumermi le mie responsabilità.
Eppure l’ansia continuava a salire. Tanto che un giorno sentii l’esigenza di aprirmi con “il professore”. Il professore era il mio vicino di casa, un signore sulla sessantina uno studioso e che aveva viaggiato molto. Con la scusa di regalargli delle bustine di tè pregiato, bussai alla sua porta e lui prontamente mi invitò a berne una tazza insieme. Era una persona molto arguta, intelligente e sensibile, il professore, e doveva aver intuito la mia necessità di un confronto.
Gli spiegai la situazione e lui, con calma e pacatezza, mi raccontò di aver vissuto un’esperienza simile quando, molti anni prima, decise di partire per il Sudest Asiatico alla scoperta della cultura buddista e di se stesso.
Un viaggio che gli aveva aperto gli occhi sul suo vero io e che gli insegnò molte cose sulla vita e sul modo di viverla al meglio.
Uscii da quella casa sollevato, come alleggerito da un peso: ora sapevo cosa fare.
e lo sai cosa ho fatto?